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domingo, 28 de septiembre de 2014

Vademecum

Roberto Bertozzi 26 de septiembre a la(s) 6:09 Vademecum ironico ma serio per trovare il maestro di tango che fa per te… Se non avete mai ballato il tango oppure avete già fatto qualche mese di lezione, ma non vi sapete orientare nella giungla di maestri che vi offre la città, 1. Valutate l’esperienza di un maestro in base agli anni di ballo; ma non solo. In base a come balla; ma non solo. Un buon ballerino può non essere un buon maestro, un po’ come un buon giocatore di calcio potrebbe non essere un buon allenatore. Quindi, osservate la sua didattica, la sua empatia, quanto tempo dedica a seguirvi, quanto le sue correzioni vi chiariscano il concetto cui dovete arrivare. Se lo avete chiaro in testa, con un po’ di pazienza arriverà anche al corpo. 2. Osservate come balla con le/i principianti, specie se è un uomo: se è in grado di tirar fuori un tango gradevole anche con passi semplici e con qualcuno che è alle prime armi, vuol dire che sa “ascoltare” il partner di ballo ed adeguarsi alle sue esigenze. 3. Siate sinceri con voi stessi e tenete conto della sua sincerità didattica. Un buon maestro dosa incoraggiamenti e correzioni, per darvi la misura della vostra reale progressione. Sa farvi pazientare, se siete smaniosi di passare al livello successivo, qualora sia convinto che sia presto. Non vi mortifica se desiderate fare qualcosa di nuovo, ma non prende nemmeno in giro la vostra intelligenza, mettendovi nel ruolo di maestri, dopo appena tre mesi di studio. Pensate ai dieci ballerini di tango più bravi al mondo: dopo soli 3 mesi non insegnavano di certo. Nemmeno dopo un anno, se è per questo. Fate due più due. 4. Chiedete informazioni sulle persone con cui studia. N.B. Non abbiamo scritto “sulle persone con cui ha studiato”, ma su quelle con cui continua a studiare e perfezionarsi con metodo. Un buon maestro continua ad essere un allievo: la sua formazione non si ferma mai ed è in continuo aggiornamento, non fosse altro perché anche il tango è in costante evoluzione. Vi rivolgereste ad un commercialista che l’ultima cosa che ha studiato sono gli esami di economia dell’Università, senza mai fare aggiornamento?! Ecco. 5. Osservate i suoi allievi: sicuramente nei passi, ma anche nella musicalità, nella capacità di stare in pista con educazione. Un buon maestro insegna a camminare, a rispettare il partner di ballo, a rispettare le altre coppie che ballano, a muoversi con correttezza in sala. Poi, solo poi, insegna come fare le figure. Belle. Per fare brutte figure nessuno di noi ha bisogno di pagare maestri . insegna col cuore, e non col portafoglio. 6 il vero maestro” non insegna il “vero tango”: ergo, diffidate dei “guru” della verità assoluta tanguera (che di solito posseggono solo loro). La verità non è mai una sola. Nel tango ci sono alcuni pochi dogmi e molti stili personali. L’onestà vuole che si chiarisca questo aspetto a lezione e che possano essere presi in considerazioni differenti modi per comunicare, magari dichiarando che nella scuola se ne predilige uno specifico. Il tango più diffuso, comunque, è il Tango Salon, un altro stile abbastanza diffuso è il Milonguero. Di solito i due hanno abbastanza punti di contatto da poterli mescolare in virtù delle esigenze in sala. Una buona idea può essere quella di cominciare, dedicandosi a un solo stile, per affacciarsi anche agli altri quando si sono raggiunte delle basi sicure. 7. Il tango non è una coreografia o una sequenza di passi a memoria. Richiede una comunicazione fra uomo e donna, tale per cui ogni donna dovrebbe arrivare a capire la guida di ogni uomo (e viceversa) attraverso il linguaggio del corpo. Il tango richiede improvvisazione per gestire gli spazi in sala, altrimenti vi accorgerete ben presto che andrete a sbattere contro gli altri. Se vi insegnano soltanto strutture di coppia a memoria, senza offrirvi strumenti per affinare questa sensibilità, siete nella scuola sbagliata. 8. Diffidate da quelle scuole che per pubblicizzarsi enfatizzano gli aspetti sensuali/sessuali del tango, gli aspetti meramente esteriori, l’insegnamento di passi scenografici e salti, quando ancora non si sa nemmeno come abbracciarsi. Il tango ha un’essenza che è altrove: la sensualità, gli spacchi, i tacchi e lo “sguardo piaccionico” possono essere elementi divertenti che talvolta lo accompagnano, ma non il motivo per cui state andando a lezione. Non fatevi prendere in giro! 9. Nel tango ci sono due ruoli: l’uomo conduce, la donna segue. Se vi insegnano a condurre la donna usando la forza fisica, c’è qualcosa che non torna. Se vi dicono che chi segue dovrebbe sedurre, andate a farvi una birra. 10. Infine, un ultimo suggerimento…il tango è un ballo sociale! Ci si iscrive in una scuola per impararlo al punto da poter cominciare a divertirsi con esso e poter socializzare attraverso di esso. La voglia di progredire viene di conseguenza. Non si impara con quattro lezioni al volo, ma regala grandi emozioni una volta appreso almeno nelle sue basi. Per questa ragione, diffidate da chi ve lo propone con l’atteggiamento serioso e superiore di chi vi sta spiegando come si esegue un’operazione a cuore aperto (essere seri è cosa differente da essere seriosi), così come da chi vi mette a fare balli di gruppo col sottofondo del “ballo del qua qua”. Cioè, se volevate ballare “il ballo del qua qua”, andavate a fare il corso di “ballo del qua qua. non vorrei essere frainteso ed accusato che dopo 8 mesi di corso da principiante mi permetto di giudicare, ma l articolo e preso dalla rete, di mio aggiungo che se un allievo ha dei problemi posturali che gli creano problemi fisici e di comodita nel ballo un maestro , o una maestra dovrebbe accorgersi, e correggerlo immediatamente e non preoccuparsi di altro ,nella mia esperienza personale , una maestra guardandomi dopo 10 minuti mi ha detto tu appoggi male un piede e non puoi tenere il tempo , hai un infiammazione ad un tendine. NIENTEdi più vero, pensate che questa donna e il mio idolo nel TANGO? Vademecum irónico pero en serio a buscar instructor de tango que más le convenga. Si usted nunca ha bailado el tango, o ya lo ha hecho unos meses de lecciones, pero allí sabes Orient en la selva de maestros que ofrece la ciudad, 1. Consideremos la experiencia de un maestro según años de danza; Pero no sólo. Basado en cómo baila; Pero no sólo. Un buen bailarín no puede ser un buen profesor, como un jugador de buen fútbol no podría ser un buen entrenador. Luego, ver sus enseñanzas, su empatía, cuánto tiempo dedicación a seguirte, porque sus correcciones clarificará el concepto donde usted tiene que llegar. Si tienes claro en mi cabeza, con un poco de paciencia, les llegará también el cuerpo. 2. la notificación como baila con los principiantes, sobre todo si es un hombre: si es capaz de traer hacia fuera un buen tango con simples pasos y con alguien que es un principiante, que significa "Escucha" el baile de los socios y se adaptan a sus necesidades. 3. ser honesto contigo mismo y tome nota de su educación de sinceridad. Un buen maestro dosa aliento y correcciones, para darle el tamaño de tu progresión real. SA hacen esperar, si estás ansioso pasar al siguiente nivel, donde está convencida de que es pronto. Allí mortifica si desea hacer algo nuevo, pero sí ni por su inteligencia, te ponemos en el papel del maestro, después de sólo tres meses de estudio. ¿Crees que de los diez más talentosos bailarines de tango en el mundo: después de 3 meses no sólo lo enseñó. Incluso después de un año, para el caso. Hacer dos más dos. 4. pregúntele a la gente con quien estudió. NOTA: No hemos escrito "a la gente con quien estudió., pero en aquellos con quien continúa estudiar y ustedes mismos perfecto con este método Un buen maestro es todavía un estudiante: su formación nunca se detiene y se actualiza constantemente, aunque sólo sea porque el tango está cambiando constantemente. ¿Rivolgereste a un contador que lo último que estudió son exámenes de económicos de la Universidad, sin hacer la actualización? Aquí ' s. 5. cuidado con sus alumnos: seguramente en los pasos, pero también la musicalidad, la capacidad de mantener el rumbo con la educación. Un buen maestro enseña a caminar, a observar los socios de la danza, para conocer a otras parejas que están bailando, moviéndose con imparcialidad en la sala. Entonces, sólo entonces, enseña cómo hacer figuras. Belle. Para realizar figura mal ninguno de nosotros debe pagar a los maestros. enseñar desde el corazón, no la billetera. 6 el verdadero maestro "no enseña el"verdadero tango": por lo tanto, ten cuidado con el" gurú "de la verdad absoluta tanguera (que normalmente sólo los tiene). La verdad nunca es uno. En el tango hay algunos pocos dogmas y muchos estilos personales. Honestidad quiere usted aclarar este aspecto en la clase y pueden tenerse en maneras diferentes consideraciones para comunicarse, tal vez afirmando que en la escuela si prefieren un específico. El tango más popular, sin embargo, es el Tango Salón, otro estilo es suficiente para Danceable. Generalmente los dos tienen suficientes puntos de contacto para que se puede mezclar con arreglo a los requisitos en el pasillo. Una buena idea puede ser comenzar con, dedicándose a un solo estilo, mirar a los demás cuando llegaron a bases seguras. 7. el tango no es una coreografía o una secuencia de pasos de la memoria. Requiere la comunicación entre hombres y mujeres, que cada mujer debe llegar a entender el liderazgo de todos los hombres (y viceversa) a través del lenguaje corporal. Improvisación de Tango requiere manejar espacios en la sala, de lo contrario se dará cuenta pronto de que chocar contra otros. Si usted enseña sólo unas estructuras de memoria, sin ofrecer herramientas para refinar este sentimiento, estás en la escuela equivocada. 8. cuidado de las escuelas que anuncian enfatizan aspectos sensual/sexual del tango, los aspectos puramente externos, enseñanza de pasos dramáticos y saltos cuando no sabes cómo abrazar. El tango tiene una esencia que está en otra parte: sensualidad, las hendiduras, los talones y el "ojo de piaccionico" pueden ser divertidos elementos que a veces lo acompañan, pero no por eso van a dar una conferencia. No se deje engañar! 9. en el tango hay dos roles: conduce al hombre, la mujer sigue. Si usted enseña plomo obligar a la mujer usando física, hay algo que no se vuelve. Si dices que debe seducir a la gente, ir a tomar una cerveza. 10. finalmente, una última sugerencia... el tango es un baile social! Allí se matriculó en una escuela para aprender a tal punto que pueden empezar a divertirte con él y ser capaces de socializar a través de él. El deseo de progreso es consecuencia. No se aprende con cuatro lecciones sobre la marcha, pero ofrece grandes emociones una vez aprendieron al menos en sus bases. Por esta razón, desconfíe de quien lo propone con actitud seria y por encima de quien está explicando cómo se realiza una operación a corazón abierto (ser serio es distinto de ser grave), así como por quien pone para hacer bailar con el fondo de la "ballo del qua qua". Es decir, si quieres bailar "el baile del qua qua", bueno para hacer el curso "ballo del qua qua. No quiero ser malinterpretado y acusó que después del curso de 8 meses desde principiante puede juzgar, pero el artículo y tomadas de la red, mi añado si un estudiante tiene problemas posturales que crean problemas físicos y la comodidad de profesora de baile, o un maestro debería darse cuenta y corregirlo inmediatamente y no preocuparse por otro en mi experiencia personal, una maestra buscando después de 10 minutos que he dicho que apoyo lastimado un pie y no puede llevar, tiene una inflamación en un tendón. NIENTEdi más real, ¿crees que esta mujer y a mi ídolo del TANGO? (Traducido por Bing) Me gustaMe gusta · · Compartir A Cesare Zoppellaro y 7 personas más les gusta esto. Se ha compartido 1 vez Paola Pinessi Mi piace molto e condivido... Anche se posso aggiungere che il maestro non e' dio e può anche a volte sbagliare errare umano es ... La perfezione non esiste ,esiste tecnica cuore e tanta passione baci amici miei 26 de septiembre a la(s) 6:29 · Me gusta · 1 Isabella Isotta 7 8 9 10 26 de septiembre a la(s) 9:48 · Me gusta Tango Uruguay Rioplatense Sur

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